Dove inserisco le parole chiave nella scheda Google My Business?

Aggiornato il 29 Marzo 2022

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Quando ci si approccia alla Local SEO e all’ottimizzazione della scheda Google My Business, uno dei primi quesiti  che ci si pone è sapere con esattezza dove è più efficace inserire le parole chiave ai fini del posizionamento locale nei motori di ricerca.

In altre parole, come posso influenzare Google, in modo da ottenere maggiori benefici di visibilità nei risultati di ricerca locale?

Il corretto inserimento delle parole chiave all’interno della scheda GMB consente a Google di intercettarle e comprendere di cosa tratta esattamente un dato business, quali servizi o prodotti offre e molto altro al fine di proporla al momento giusto e in modo pertinente rispettivamente ad una specifica ricerca effettuata dall’utente.

Allora, scopriamo quali sono gli elementi della scheda Google My Business da ottimizzare con le giuste parole chiave per ottenere benefici dalla scheda GMB in ottica Local SEO.

Parole chiave nel Nome della scheda

Partiamo da uno degli elementi fondamentali di ottimizzazione con le parole chiave della scheda GMB in cui, solo in alcuni casi, è possibile inserirle: il naming.
Come riportato nelle linee guida ufficiali di Google , il naming di una scheda Google My Business deve riportare esclusivamente il nome dell’attività presente sull’insegna o vetrofania dell’attività, nel sito web e riconosciuto dai propri clienti nella vita reale.

Inserire parole chiave nel naming è una violazione a tutti gli effetti e può comportare la sospensione della scheda. Le parole chiave sono, invece, ammesse solo se la ragione sociale dell’attività le contiene di per sé o se sono presenti nel nome esposto dell’attività.

In maniera del tutto oggettiva, facciamo presente che Google sembra tollerare, per il momento, anche la presenza di alcune keyword concepite come “descrittori” che di fatto hanno una valenza sul ranking. Come detto in precedenza, però, il naming deve riportare solo il nome reale, quindi sappiate che l’eventuale inserimento di keyword/descrittori aggiuntivi sarebbe una violazione.

Keyword nelle Recensioni

Un altro campo che può essere sfruttato per l’inserimento delle keyword in ottica Local SEO è quello relativo alle recensioni.

Attenzione: Google legge le keyword inserite dagli utenti nelle recensioni e le utilizza nell’ottica del ranking. Questo perché Google tende a fidarsi dei contenuti nativi degli utenti. Secondo un’indagine pubblicata da Whitespark, la presenza di keyword nelle recensioni native su Google è a tutti gli effetti tra i primi 10 segnali di ranking local.

Cosa fare quindi?

Spronate i vostri clienti a pubblicare recensioni, sempre. Ovviamente non c’è garanzia che inseriscano le parole chiave che vi servano, ma ci sono delle modalità in cui qualcosa di valido si riesce ad ottenere. Nel nostro corso su GMB e Local SEO abbiamo illustrato delle tecniche e delle strategie per gestire al meglio le recensioni e come sfruttarle adeguatamente nell’ottica del ranking.

Ma cosa succede invece con le Keyword inserite nella risposta alle recensioni?

La risposta è semplice: non hanno alcun impatto sul ranking. Le risposte alle recensioni  non vengono pubblicate dagli utenti/clienti, ma vengono gestite direttamente dai proprietari/gestori delle schede. L’utilizzo di questo campo per  pubblicare keyword viene interpretato da Google per quello che è ovvero, un tentativo di manipolazione delle SERPs da parte dei proprietari/consulenti che gestiscono la scheda.

Sito web collegato alla scheda

Quando si parla di keyword, inoltre, è opportuno tenere presente che Google “legge” e prende in considerazione il sito web collegato alla scheda local. Le linee guida ufficiali di Google a proposito dei fattori su cui si basa il posizionamento nei risultati di ricerca a carattere locale riportano quanto segue:

Poiché la posizione nei risultati sul Web costituisce un altro fattore determinante, si applicano le best practice di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO).

La SEO e la Local SEO non possono essere considerati come elementi distinti e separati ma come due facce della stessa medaglia. A tal proposito, la presenza di keyword topiche nel sito web collegato alla scheda è utile anche in ottica locale.

È opportuno ottimizzare adeguatamente in ottica Local SEO :

  • meta tag title e description
  • tag heading (h1, h2, …)
  • copy dei contenuti
  • tipologie di contenuto in ottica local

Questo non significa inserire selvaggiamente keyword stuffing nel sito 🙂 Alcune tecniche andavano bene 15 anni fa, non ora!

Significa far recepire correttamente a Google qual è il nostro core business e sfruttare il sito web per posizionarsi nei risultati organici intercettando anche le query di ricerca a carattere locale.

Dove NON serve inserire le parole chiave

Spesso si tende ad inserire le parole chiave nello spazio dedicato alla descrizione dell’attività. Tali keyword invece non hanno nessuna valenza ai fine del posizionamento nella ricerca locale. La descrizione infatti ha il solo scopo di illustrare chi è e cosa fa una data attività. Serve per comunicare. Le parole chiave possono essere inserite per identificare il core business dell’attività ma tieni conto che il ranking non ne beneficia direttamente.

Stesso discorso vale anche per le descrizioni relative ai prodotti nella scheda GMB. Non vanno, inoltre, inserite come detto nella risposta alle recensioni (topic affrontato in precedenza) e nell’exif data delle foto ossia l’opzione che consente di geotaggare le foto aggiungendo anche delle keyword. Queste ultime non hanno nessuna valenza nell’ottica del ranking.

 

Le parole chiave nelle Justification

Le parole chiave possono essere  sfruttate anche in altri elementi che Google mette a disposizione tramite le cosiddette “Justifications” che vedremo a breve.

Qual è l’effetto della Justification: aumenta il CTR (Click Through Rate), in pratica le persone notano di più il risultato con la Justification, rispetto a chi non ce l’ha.

Google My Business ha semplificato la ricerca di attività commerciali pertinenti nelle vicinanze. Grazie all’algoritmo locale in continua evoluzione, Google ha implementato una modalità tramite la quale far emergere nella Ricerca le attività più pertinenti per delle specifiche query di ricerca degli utenti evidenziandole in maniera prominente nel Local Pack e nel Local Finder tramite delle mention che Google chiama “Justifications”.

In sostanza, quando l’utente effettua una ricerca, Google restituisce risultati in cui quelle parole chiave o frasi sono state menzionate. I “luoghi” delle mention possono essere all’interno di una recensione, di un post, di un servizio o anche sul sito web di un’attività locale.

Quindi esistono diverse tipologie di justifications a seconda del “luogo” dal quale Google va a trarre l’informazione/parola chiave corrispondente o sinonimo:

  • Google Post mention
  • Review mention
  • Website mention
  • Service mention
  • Menù
  • Nel menù
  • Disponibile

Review mention

Le review mention si verificano sia nel Local Pack che nel Local finder quando una ricerca corrisponde a parole chiave utilizzate nella recensione GMB di un utente. Google può mostrare corrispondenze esatte di parole chiave o sinonimi della parola chiave cercata nelle menzioni delle recensioni.
Ad esempio, ricercando “negozio di scarpe” ecco che nel Local Pack appare il terzo risultato contenete il sinonimo “negozio di calzature” al posto di “negozio di scarpe” utilizzato come parola chiave di ricerca:

review mention

 

Ecco perché è importante incoraggiare i propri clienti a menzionare i servizi o i prodotti dell’attività quando lasciano una recensione su Google. Tuttavia, è bene fare attenzione che questo accorgimento non superi il limite facendo sembrare le recensioni spam ma è necessario fare in modo che le recensioni siano il più naturale possibile.

Google Post mention

I Google post sono un’ottima funzionalità delle schede GMB che consente ad una attività locale di interagire con i propri clienti tramite la pubblicazione di aggiornamenti riguardanti, ad esempio, eventi, storie, offerte e altro che compariranno nella Ricerca Google.

Anche se nelle linee guide di Google è riportato che,

“non possiamo garantire che i tuoi post compaiano in corrispondenza di query di ricerca specifiche.”

inserire le parole chiave nel testo dei post è utile per far attivare una post mention di Google nel Local Pack e nel Local Finder. In questo caso, la post mention si attiva quando una ricerca corrisponde a parole chiave utilizzate nel contenuto di un post GMB.

Google evidenzia questi specifici risultati con un’icona blu rotonda e seghettata con all’interno un punto esclamativo.

Questa funzione si attiva per tutte le tipologie di post GMB, inclusi i post di eventi e offerte. Le menzioni dei post GMB sembrano essere meno comuni rispetto alle altre. Questo può essere dovuto al fatto che non così tante attività locali ancora utilizzino la funzione GMB Post.

Website mention

Le website mention vengono visualizzate sia nel Local Pack che nel Local finder quando una ricerca corrisponde a parole chiave utilizzate su un sito web che Google associa a quell’entità aziendale.
Tieni presente che questo non include solo il sito web dell’azienda collegato tramite il profilo GMB dell’attività. Come per le review mention, anche le website mention possono mostrare la stessa parola chiave utilizzata nella ricerca o un sinonimo stretto.

Le website mention sono più comuni di altre discusse in precedenza.

 

Le website mention nei risultati di ricerca locali sono un altro motivo per cui è necessario ottimizzare il sito web della propria attività locale per diverse varianti di parole chiave e per la SEO locale in modo da creare fiducia verso i motori di ricerca.

Service mention

Google attiva le justification anche in caso di match con parole chiave che si trovano nella scheda GMB e mirate ad illustrare specifici servizi.

Menù

Da diversi mesi a questa parte, Google ha iniziato a far comparire anche la justification legate alle keyword contenute nel menù per le attività legate alla ristorazione.

 

Nel menu

Nel menu è una nuova Google justification che ha iniziato a comparire nelle ricerche locali in Italia nel mese di Gennaio 2022.

In USA già appariva da tempo.
Come si vede dall’immagine, si affianca a quella che già da mesi compare nella Ricerca e in Google Maps e cioè “Specialità del menù“.
Qual è la differenza? Non è ancora chiaro esattamente da dove Google prenda questa informazione. Supponiamo che la prima si riferisca al link menu che si inserisce da dashboard nel campo Link al menu mentre la seconda, alla voce Menu presente sempre in dashboard tramite la quale è possibile caricare foto dei piatti e altri dettagli.

 

Disponibile

“Disponibile” è la nuova Google justification che ha iniziato a vedersi nel mese di Marzo 2022 a seguito dell’introduzione delle schede di prodotto gratuite visibili direttamente all’interno della scheda GBP da Ricerca Google. Ne abbiamo parlato in un articolo specifico qui.

“Disponibile” vuole dunque indicare all’utente che quel dato prodotto è disponibile localmente presso il rivenditore indicato.

 

 

Che altro dire, se vuoi approfondire Google My Business e la Local SEO, non ti resta che dare un’occhiata al nostro corso Local SEO.

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