SeoClarity ha pubblicato una ricerca molto interessante su come appaiono le SERP (pagine dei risultati su Google) sul motore verticale degli hotel in Germania dopo l’entrata in vigore del DMA. Sono rappresentative quindi di quello che succede anche da noi in Italia.
Di DMA e delle relative conseguenze abbiamo parlato qui qualche tempo fa.
Lo studio seoClarity ha esaminato le SERP di viaggio attivate da 156.000 parole chiave di hotel da smartphone.
Secondo questa ricerca, prima dell’apparizione del carosello “Siti di Luoghi” (in inglese e nella ricerca sono chiamati “Places sites”) il Google Local Pack per hotel appariva nella prima posizione organica della SERP il 95% delle volte, ovvero per 146.000 parole chiave.
Dopo il DMA questo valore è sceso al 70% ovvero per circa 108.000 parole chiave.
Cosa comporta questo? Che, almeno come visibilità, vengono premiati altri marketplace/aggregatori/OTA come Booking.com, Tripadvisor ecc. che dovrebbero ricevere più click, anche se lo studio non ha esaminato il comportamento degli utenti.
Non sappiamo però quanto traffico veicola il carosello “Siti di Luoghi” verso coloro che appaiono. Le persone ci cliccano su quel box? Oppure no? Aspettiamo qualche studio specifico.
Ma lo spirito del DMA è quello di favorire la concorrenza e in ambito local (hotel compresi) e il massimo della concorrenza lo si ottiene dando il giusto spazio ai siti delle singole strutture. Non dando spazio ad altri aggregatori.
Sarebbe quindi più utile, per adeguarsi ai principi della legge, dare spazio ai singoli hotel, tramite i loro siti. Sarebbe il massimo della concorrenza.