Se il tuo Profilo Google Business è stato sospeso per “contenuti ingannevoli”, significa che alcune informazioni presenti nel profilo non corrispondono alla realtà.
Google non specifica mai nel dettaglio quali sono le cause precise per evitare di favorire gli spammer, ma in questo articolo ti darò delle idee dovute alla nostra esperienza e prendendo spunto dallo schema di Tim Capper.
Quando appare questo messaggio potrebbe trattarsi del nome dell’attività, dell’indirizzo o della descrizione dei servizi. Qualunque sia l’informazione, i sistemi di Google ritengono che tu stia fornendo indicazioni fuorvianti agli utenti.
Alcune attività provano a fare le “furbe” (in modo intenzionale o meno) nella compilazione delle schede. Tuttavia, se Google individua un’informazione inesatta che potrebbe danneggiare i lettori/consumatori, il profilo viene segnalato. E una volta sospeso, potresti non comparire più nei risultati di ricerca locali fino alla risoluzione del problema.
I “contenuti ingannevoli” per Google
La giustificazione generica “Contenuti ingannevoli” include una vasta gamma di elementi che possono essere fuorvianti per gli utenti, in modo intenzionale o meno.
Possibili cause di sospensione
-
Mancanza di Insegna
(Una delle cause più comuni) Google vuole una insegna o qualsiasi altro oggetto fisso con il nome dell’azienda che hai usato nel profilo. Vanno bene targhette, vetrofanie, totem, ecc. purché siano fissi.
-
Indirizzi di casa visibili pubblicamente, ma non ricevi clienti a casa
(Un’altra causa molto comune che porta alla sospensione) Se lavori da casa e non hai nascosto l’indirizzo (attività al domicilio del cliente), allora potresti essere in violazione delle linee guida. In questo caso nascondi l’indirizzo e utilizza l’area di servizio.
-
Dati errati o obsoleti
Qualsiasi informazione errata (es. un indirizzo vecchio o un numero di telefono non funzionante) può rendere il profilo “ingannevole”.
-
Titolo/Nome della scheda non corrispondente alla realtà
Se il profilo dichiara “Miglior fabbro apriporta Milano h24” ma l’azienda è registrata come “Ciro Gennaro”, ci saranno problemi. Il nome del profilo deve corrispondere alla denominazione reale dell’attività.
-
L’indirizzo della scheda è l’indirizzo del commercialista/avvocato
Avere la sede legale presso il commercialista non significa che quello sia il tuo luogo di lavoro effettivo dove accogli le persone. Questo problema in generale si pone quando, sul profilo, usi l’indirizzo della sede legale che è senza personale.
-
Uffici condivisi o temporanei (co-working)
A meno che un cliente possa entrare e parlare con delle persone durante gli orari indicati, la sede non è valida. Se la tua sede è in un co-working assicurativi di avere una insegna o targhetta all’entrata e di avere personale che possa accogliere i clienti.
-
Keyword stuffing nel nome dell’attività
Inserire parole chiave o località nel nome dell’attività può comportare la sospensione.
-
Segnalazioni da parte degli utenti
Clienti o concorrenti possono segnalare profili sospetti. Ricevute troppe segnalazioni, il profilo può essere revisionato o sospeso.
Il tuo profilo è stato sospeso o disattivato? Ecco cosa fare
1. Analizza attentamente il profilo
Leggi con attenzione l’email di sospensione. Controlla ogni sezione della scheda. Fatti la domanda: un cliente si fiderebbe di questa attività?
Rivedi indirizzo, nome dell’attività, foto, categorie e descrizione dei servizi. Se qualcosa è poco chiaro o inesatto, modificalo subito.
2. Correggi i dettagli
-
Il nome dell’attività deve corrispondere a quello riportato nei documenti ufficiali, sulle insegne, sul veicolo, sulle divise, ecc.
-
Il numero di telefono deve funzionare.
-
L’indirizzo deve essere corretto e rappresentare il luogo in cui operi.
-
Se lavori da casa oppure presso i clienti, nascondi l’indirizzo e imposta un’area di servizio.
3. Prepara la documentazione
Dovrai dimostrare che la tua attività è reale. Prepara:
-
Bollette intestate all’azienda
-
Documenti di registrazione ufficiale (ad esempio Visura Camerale, Partita IVA, Iscrizione all’albo, ecc.)
-
Foto che mostrano l’attività nella sede indicata oppure foto del veicolo aziendale con il nome
- Tutti gli altri documenti intestati all’azienda sono utili (ad esempio, ma non solo Polizze assicurative, Estratti Conto, …)
Se hai un’insegna, scatta una foto chiara. Se non ce l’hai, sarà molto difficile farsi riattivare, soprattutto se stai rivendicando una sede fisica.
4. Invia il ricorso
Utilizza il modulo ufficiale di Google. Spiega in modo chiaro e sintetico cosa è stato corretto e allega i documenti. Evita spiegazioni lunghe o giustificazioni emotive: non aiutano.
5. Rispondi rapidamente a Google
Se Google richiede ulteriori informazioni, rispondi il prima possibile. Se il ricorso viene rifiutato ma sei sicuro della correttezza del profilo, puoi chiedere supporto nella Google Business Profile Help Community.
Come preparare il ricorso
Non inviare il ricorso prima di aver sistemato tutto. Inviare due volte le stesse informazioni porta al rifiuto e può comportare il blocco definitivo dell’opportunità di fare ricorso.
Assicurati che nome, indirizzo e contatti dell’attività siano coerenti ovunque: sito web, registro delle imprese (Visura camerale/Partita Iva) e profilo Google. Solo dopo aver allineato tutte le informazioni, avvia il processo di ricorso.
L'obiettivo è dimostrare a Google che sei un'azienda legittima, che opera da una sede fisica (oppure in un'area precisa) e offre servizi autentici.
Nel ricorso elimina tutto ciò che sembra fuffa e mostra solo i fatti, i dati puliti, le informazioni chiare e la documentazione reale.
Se sei ancora bloccato, noi offriamo supporto pratico per aiutare le aziende legittime a ripristinare il profilo Google: nessuna fuffa, nessun consiglio generico, solo un piano che funziona. Ne abbiamo fatti a centinaia.