Google Maps dà ampio spazio alla pubblicità locale

Aggiornato il 19 Settembre 2013

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Google continua ad avere un occhio di riguardo per le piccole e medie imprese, rendendo possibile la pubblicità su Google Maps, sia sulla versione desktop che su apparecchi smartphone di tipo Android e iPhone.

google maps pubblicità 1Il sistema si fonda sull’individuazione degli “annunci maggiormente rilevanti” dopo che un utente effettua una ricerca su Google Maps. Nei dispositivi mobili gli annunci compaiono nella parte inferiore dello schermo al di sotto della mappa, comprendendo titolo, testo e link che indirizza alla pagina relativa all’azienda (sito web proprietario o Pagina Google). Nel sistema desktop, invece, compaiono sulla sinistra, sia in cima che in fondo ai risultati non a pagamento di una determinata ricerca. Ad esempio, se siamo sulla mappa di Roma e cerchiamo “imprese edili roma”, oltre ai risultati indicati sulla mappa e contrassegnati con le lettere, compaiono anche due annunci in alto e due in basso a completare il quadro. Inoltre, spostandosi sulla mappa gli annunci cambiano, in base alla rilevanza degli stessi in riferimento alla mappa visualizzata, per cui gli annunci che compaiono visualizzando Roma nord saranno diversi da quelli che compaiono visualizzando Roma sud.

Questa nuova tipologia di annunci segue un diverso tipo di calcolo per l’addebito agli inserzionisti.  Infatti, quando un utente visualizza l’annuncio ci sono più modi in cui può interagire, provocando o le tariffe standard del ppc o anche altri click “liberi” non pagati. Al click dell’utente, quest’ultimo vedrà le informazioni aziendali standard quali numeri di telefono, indirizzo, foto, recensioni. Se l’utente salva queste informazioni per vederle in un secondo momento o se le condivide con altri utenti, gli eventuali click aggiuntivi saranno considerati liberi senza alcun addebito ulteriore. Vengono addebitate invece le interazioni standard come ottenere i dettagli di posizione, i click per chiamare, i click sul titolo dell’annuncio. Inoltre, dal momento che tecnicamente un utente può cliccare su diverse parti di un annuncio che potrebbero quindi diventare molteplici PPC a seconda del tipo di interazione, vengono addebitati fino a un massimo di due click per impression.

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Una novità importante è che Google fornisce dati analitici agli inserzionisti tanto sui click a pagamento quanto su quelli gratuiti. Quindi, diventa possibile sapere quanti utenti stanno interagendo con gli annunci “a costo zero”, visualizzabili seguendo la procedura indicata nella stessa guida di AdWords.

Gli inserzionisti che vogliono farsi pubblicità local utilizzando Google Maps, devono necessariamente aggiungere le estensioni di località nelle campagne in Rete di Ricerca creando annunci con AdWords. In più, bisogna impostare la campagna in modo da essere mostrata sia sui dispositivi mobili che sui partner di ricerca Google. Nuove forme sperimentali di annunci stanno infine per essere testate sulla nuova versione di Google Maps.
Rimane sempre la possibilità di usare Adwords Express.

Qui trovate la guida completa per la pubblicazione di annunci su Google Maps.

Immagini: Guida ufficiale AdWords e Pagina ufficiale Google Adwords Express

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