Il 2024 in pillole: cosa è successo e cosa aspettarsi in ambito Local Marketing

Aggiornato il 26 Settembre 2024

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Il 2024 è stato (e probabilmente lo sarà anche nei prossimi 3 mesi) un anno ricco di novità in ambito Local Marketing sulla scia di un 2023 che si è chiuso col botto!

Introduzione e dismissioni di features

Già sul finire del 2023, a Dicembre, Google ufficializza un grande cambiamento: il filtro sugli orari di default per la restituzione dei profili GBP sulla base delle ricerche degli utenti.

In cosa si traduce? Semplice! Se un utente effettua la stessa ricerca in orari differenti della giornata visualizzerà solo i profili “aperti” in quel determinato momento.

Un completo cambiamento di paradigma che impone ai proprietari dei profili una corretta gestione degli orari e apre scenari interessanti anche nell’ambito di eventuali scelte di carattere commerciale.

Dal primo Marzo 2024 Google dismette completamente i siti web gratuiti. In questo caso non se ne sentirà particolarmente la mancanza, sebbene avessero senso per le piccolissime attività che non possiedono un sito web proprio. In Local Strategy abbiamo sopperito anche a questa improvvisa mancanza realizzandone uno in casa!

Sempre nel 2024 Google “ufficializza” i servizi come segnale di Ranking. Ricordiamo che ormai sono visibili sia da desktop sia da mobile e che ne esistono di due tipi: i servizi proposti automaticamente da Google sulla base della categoria impostata e i servizi personalizzati. I servizi fanno anche scattare le justifications (ne abbiamo parlato qui

A inizi del 2024 Google lancia i link ai canali Social sui profili GBP. Una novità che in realtà era nell’aria da tempo. 

Ricordiamo che l’ordine di apparizione lo decide Google e che ne mostra solo 5. Ma perchè l’introduzione dei canali social è così importante e apre nuovi scenari?

La vera novità sta nel fatto che Google sta testando la visualizzazione dei post del primo canale social direttamente sui profili GBP.

Cosa significa questo:

  1. Google si intreccia con le altre piattaforme social e attinge alle informazioni di canali terzi;
  2. potrebbe in futuro rinunciare ai post propri per mostrare solo quelli degli altri canali? Opzione plausibile, molto in voga tra gli esperti, ma che non possiamo dare per certa.

Il 31 Luglio 2024 Google dismette completamente la messaggistica.

Questa scelta non ci ha stupito più di tanto. Google testa continuamente ma quando i risultati non sono ritenuti soddisfacenti non ha problemi a fare un passo indietro. Certo, in questo caso ha una buona parte di responsabilità perché la feature non è mai stata adeguatamente promossa.

Per alcune categorie merceologiche (ristorazione o accommodation ) abbiamo anche visto metriche accettabili, ma per la maggior parte delle categorie era un canale poco utilizzato dagli utenti.

Quindi? Google rinuncia alla messaggistica? Non proprio… Per alcuni giorni anche in Italia è apparsa la possibilità di inserire whatsapp o il numero per l’sms. Ora il test è attivo in Brasile e sembra che stia andando molto bene. Capiremo a breve se verrà esteso il roll out.

Gli stravolgimenti nelle SERPs in ambito Local

Ma il 2024 passerà alla storia (sempre in ambito Local) per i grandi sconvolgimenti avvenuti nelle SERPs. 

Con l’entrata in vigore del Digital Markets Act, il nuovo regolamento europeo sui mercati digitali volto a ridurre il dominio delle grandi piattaforme digitali e a promuovere un ambiente digitale più aperto, innovativo e competitivo per le imprese ed i consumatori europei, Google ha dovuto adeguarsi. 

In poche parole: Google ha lavorato per evitare l’abuso di posizione dominante. 

Introduce un box con dei caroselli (“Siti dei Luoghi”) che includono link verso altri siti nella parte superiore delle SERPs (pagine di ricerca) per aiutare le persone a perfezionare la ricerca, anche al di fuori di Google stesso.

Scompare il collegamento a G Maps, per quanto esistano delle estensioni di browser per riaverlo in qualche modo 😊

È interessante notare anche come la scomparsa del link abbia fatto impennare le ricerche maps nel tempo, a dimostrazione di quanto il motore verticale sia utilizzato dagli utenti.

Google mostra anche più fonti di recensioni e sono stati modificati tutti i layout del Knowledge Panel, con alcune voci che sono scomparse. In questo video sono riportati tutti i cambiamenti più significativi.

Ma veniamo al sodo. Davvero il Digital Markets Act può mettere in discussione il dominio di Google? In ambito turistico NearMedia ha pubblicato una ricerca molto interessante (ne abbiamo parlato approfonditamente nella nostra NL) che mostra come Google (e Booking.com) siano attori dominanti nel mercato della ricerca di hotel in Europa, specialmente nel contesto delle normative del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea.

In particolare: il modulo “Places Sites” (“Siti di Luoghi”) di Google, citato in precedenza è poco utilizzato dagli utenti e riceve pochissimi clic quando è visibile (meno del 2%). Al contrario, il box “Hotel Finder” di Google ha ricevuto più del 50% dei clic quando è visibile.

Sul perché il carosello “Siti dei Luoghi” sia poco cliccato è presto detto:

  • navigazione non performante all’interno degli elenchi (poche info);
  • assenza di una mappa di riferimento che sia di supporto all’utente;
  • mancata accuratezza dei dati: i competitor non sono ancora all’altezza di Google.

 

Sempre in termini di cambiamento di SERPs e di visibilità dei profili GBP come non ricordare l’introduzione di più Local Pack all’interno delle SERPs (e dell’infinite scrolling) da parte di Google.

L’utilizzo dell’AI nella “parte” Local

Altro grande topic del 2024 è relativo all’introduzione dell’AI nella parte Local. Ne abbiamo parlato approfonditamente nella nostra newsletter ma ne riportiamo in breve i punti salienti di seguito.

Ci sono quattro importanti aggiornamenti su cui i SEO locali dovrebbero concentrarsi:

  • AI Overviews
  • Multi-step reasoning (ragionamento multi-passo)
  • Cluster di argomenti
  • Pianificazione di itinerari con Gemini Avanzato
AI Overviews

Ai Overviews (qui il nostro video su Youtube) è il nome ufficiale di ciò che era precedentemente chiamato SGE “Esperienza Generativa di Ricerca” di Google. Utilizza le informazioni raccolte tramite il ragionamento multi-passo di Gemini (ne parleremo dopo) per presentare un risultato di ricerca chiaro e organizzato che risponde a tutte le domande dell’utente… e altro ancora.

Obiettivo:  fornire migliori risultati conversazionali direttamente nelle pagine dei risultati del motore di ricerca di Google.

Multi-step reasoning

Secondo Google, il ‘ragionamento multi-passo’ si riferisce alla capacità dello strumento di prendere una domanda più grande e articolata e suddividerla in sezioni prima di determinare cosa deve essere risposto e in quale ordine. 

Cluster di argomenti

La Ricerca utilizzerà l’intelligenza artificiale per generare  risultati utili categorizzati sotto titoli unici generati dall’IA (qui il nostro video )

Gemini Advanced e Pianificazione itinerari

Gemini Advanced offre una completa capacità di pianificazione degli itinerari. Utilizza le sue capacità di ragionamento multi-passo e le funzionalità di clusterizzazione degli argomenti per fornire una panoramica AI completamente personalizzata dell’itinerario ideale.

Recensioni e Lotta allo Spam

È di Settembre 2024 l’ultimo importante annuncio di Google relativo alle recensioni nell’ambito della lotta allo spam. Anche in questo caso per maggiori approfondimenti rimandiamo alla nostra Newsletter.

In sostanza, nelle linee guida ufficiali Google dichiara che se violi le policy ad esempio acquistando recensioni false potresti incorrere in alcune limitazioni del profilo:

  • Per un determinato periodo di tempo il profilo non riceverà più recensioni
  • Per un determinato periodo di tempo non appariranno le recensioni
  • Verrà visualizzato un avviso per informare i consumatori che sono state rimosse recensioni fasulle

Google Leak: come trarre vantaggi in ambito Local Seo

La fuga di notizie della Google Search API di maggio 2024, confermata da Google, rivela dettagli specifici sulla ricerca locale, come il ruolo delle categorie, l’intento locale, l’analisi delle query e il trattamento speciale riservato alle categorie e ai brand ad alto volume (leggi la nostra Newsletter per approfondire).

Tra i take-away da portarsi a casa: 

  • Google sembra utilizzare i dati dei click per determinare la rilevanza locale e questo può includere i clic sui Google Business Profiles (GBP) oltre che sui siti web.
  • L’architettura complessiva del sito ha un impatto notevole sul posizionamento delle singole pagine, comprese le pagine locali.
  • Google ragiona per entità e in virtù di ciò sembra cercare  e correlare riferimenti a entità provenienti da più fonti, inclusi contenuti on-site e persino trascrizioni di video YouTube.
  • Google cerca di interpretare e determinare se le query sono relative a catene (attività con più sedi) o attività locali differenziando i risultati.
  • Google tiene conto dell’autorità di un profilo GBp quando classifica un sito web e viceversa.
  • Google personalizza i risultati  sulla base delle categorie (e lo diciamo da tempo)

E il 2025 cosa ci regalerà?

Pensiamo che anche nel 2025 Google riserverà delle belle sorprese in 3 grandi aree tematiche:

    • risultati sempre più personalizzati sfruttando anche l’utilizzo dell’AI;
    • lotta sempre più serrata alle recensioni fake, che si estende più in generale allo lotta allo spam;
    • Google sempre più social senza rinunciare all’integrazione/connessione con altre piattaforme già collaudate. In sostanza “se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico”…

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