SearchGPT è stato integrato ufficialmente in ChatGPT, una notizia annunciata da tempo che sta facendo molto dibattere gli addetti ai lavori.
Ma quali sono i risvolti in ambito local?
Andiamo con ordine e cerchiamo di comprenderne punti di forza e punti di debolezza.
Quota di mercato
Se Google ha ufficializzato di aver raggiunto i 2 miliardi di utenti mensili su G Maps non abbiamo ancora dati ufficiali su SearchGPT (disponibile, al momento, nei soli account a pagamento).
Come funzionano i risultati Local in SearchGPT
Abbiamo testato la query di ricerca “Hotel con il miglior rapporto qualità-prezzo a Milano”: viene visualizzata una finestra interattiva su Open Street Maps con un carosello orizzontale che scorre quando si clicca sui pin della mappa oppure può essere scrollato manualmente.
La mappa con i risultati in basso richiama visivamente quello che è il Local Pack di Google con un numero di listing variabili
Cliccando sul pulsante “Fonti” sotto i risultati si apre una finestra con la visualizzazione delle fonti/siti dei contenuti.
Cliccando su “indicazioni” su un risultato individuale si accede a Google Maps. Il pulsante “sito web” reindirizza al sito web aziendale e “chiama” attiverà automaticamente una chiamata sul cellulare o richiamerà un’app sul desktop. Ciò che manca sono le recensioni.
Può anche capitare di visualizzare un elenco senza una mappa, come nell’esempio seguente per la query “Idraulico Milano” sebbene non sia chiaro il motivo:
Punti di forza
Si può fare una pianificazione estesa, chiedere più follow-up e fare numerose modifiche senza ricominciare da capo perché ricorda il contesto.
La possibilità di porre domande più complesse, su cui Google sta lavorando con le panoramiche AI, e di porre domande di follow-up, rende l’utilizzo di ChatGPT un’esperienza più soddisfacente e potenzialmente più utile, a seconda del contesto.
Criticità
Carenza di risultati
Per le query “vicino a me” abbiamo riscontrato una scarsità di risultati che non riflette il numero di attività commerciali disponibili nella zona. A seguire un esempio per la query “ristorante vicino a me”:
Fonte dei dati
Tutte le informazioni che SearchGPT ripropone sono basate su fonti di terze parti e in quanto tali non sempre attendibili.
Al momento restituisce canali minori che sono molto poco utilizzati dalle aziende in termini di presidio delle informazioni.
Lo stesso Apple ha una quota di mercato molto più bassa di Google e le aziende non si preoccupano di gestirne le informazioni.
Google, invece, ha i dati in pancia e quando si tratta di risultati di tipo locale attinge principalmente ai dati dei profili GBP (e non solo ovviamente) gestiti direttamente dai proprietari.
Interfaccia e Funzionalità
SearchGPT è ancora carente in termini di funzionalità. I suoi punti di forza sono legati principalmente alla sintesi delle informazioni e all’intelligenza artificiale conversazionale, che sono i principali vantaggi del prodotto principale: ChatGPT. Non riesce a colmare il gap con le tantissime features di Google presenti su GBP.
Qualità dei risultati di ricerca
In SearchGPT mancano elementi aggiuntivi come, video, carosello di foto, o diverse altre utili funzionalità presenti nelle SERPs di Google. Ad esempio gli snippet di recensioni sulla mappa, i riassunti editoriali, i topic delle recensioni, e potremmo continuare con una lunga lista.
Metriche
Su SearchGPT (almeno in questo momento) si perdono completamente gli Insights in termini di visualizzazioni e micro-conversioni. Lato marketer questo rappresenta un grosso problema.
Ma Google ne soffre?
Come già anticipato, il report di Google sugli utili del terzo trimestre di grande successo suggerisce che l’azienda non ha sofferto l’impatto diretto di ChatGPT o Perplexity, per ora.
Il marchio Google è molto forte ma soprattutto in Mountain View non si devono e non si stanno adagiando sugli allori.
Abbiamo parlato nella nostra Newsletter dell’integrazione di Gemini in Google Maps e altri strumenti (Google Earth e Waze) ma soprattutto Google sta lavorando sulla possibilità di fare domande più complesse con le panoramiche AI.
A tal proposito, cerchiamo di capire la differenza alla base dei due strumenti che sebbene utilizzino l’Intelligenza Artificiale per migliorare le esperienze di ricerca si pongono obiettivi diversi:
- Metodo di ricerca: SearchGPT mira a comprendere a fondo l’intento dell’utente, offrendo risultati personalizzati e conversazionali basati sul comportamento e sulle preferenze dell’utente.
Le panoramiche AI di Google forniscono informazioni concise e riassunte direttamente sulla pagina di ricerca, concentrandosi su risposte rapide da più fonti. - Esperienza utente: SearchGPT incoraggia un’esperienza di ricerca interattiva, simile a un dialogo, consentendo agli utenti di perfezionare le query tramite domande di follow-up, il che lo rende particolarmente adatto per query più complesse e aperte in cui gli utenti traggono vantaggio dalla ricerca e dal perfezionamento iterativi.
Le panoramiche AI di Google mirano all’efficienza, fornendo risposte semplici per ridurre al minimo l’interazione dell’utente.
Riuscirà SearchGPT ad imporsi come nuovo punto di riferimento sul mercato? Lo vedremo in breve
Funzionalità Social
In SearchGPT è completamente assente la componente Social. Abbiamo sempre detto che, in ambito Local, Google non è solo un motore di ricerca ma anche un vero e proprio Social dove gli user generated content sono di primaria importanza:
- pubblicazione di foto
- pubblicazione di recensioni
- pubblicazione di domande
- pubblicazione di post
e soprattutto stimolano la voglia di interazione degli utenti.
Inoltre con le Local Guide (oltre 150 milioni già nel 2021 secondi i dati ufficiali) si attiva un vero e proprio meccanismo di gamification tale per cui più alto è il punteggio e più premi si ottengono.
Tutto ciò è assente in maniera nativa su SearchGPT! Piacerà agli utenti?
Cosa cambia in ambito Local Seo
Cambia poco se consideriamo che il paradigma per le attività locali deve essere sempre lo stesso: presidiare le informazioni presenti online e far sì che le fonti a cui attinge SearchGPT siano corrette ed aggiornate.
Quindi oltre a Google va presidiato il sito web ufficiale e canali minori come Bing, Apple, Tripadvisor ma non solo…
Presidiare le informazioni diventa ancora più importante e più complesso nel caso di catene e franchising che non possono fare a meno di piattaforme di Listing Management come quella sviluppata da Local Strategy per la gestione dei dati.