Il CTR (click through rate) è un fattore di ranking nella Local Seo

Aggiornato il 7 Dicembre 2015

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CTR fattore di rankingNegli ultimi giorni Google ha confermato un aspetto che in realtà già si sapeva da tempo,  e di cui ho parlato sempre nei miei corsi ed interventi, ovvero che  il numero di click ottenuti da un risultato in seguito ad una ricerca (il CTR sulle SERP) è un segnale utile per il ranking.

Fino  a pochi giorni fa i fattori di ranking “ufficiali”  (e come “ufficiali” intendo quelli direttamente comunicati da Google fin dal 2010 a partire da  questo video) erano 3:

  • Rilevanza (Relevance):  ovvero quanto un local listing soddisfa quello che una persona sta cercando.
    Se uno cerca un Bar, occorre che venga restituito un Bar e non una Lavanderia, ad esempio.
    Se aggiungi tutte le informazioni sul tuo business in maniera completa e dettagliata fai comprendere meglio a Google di cosa si tratta  e quindi hai maggiori probabilità di essere rilevante nei risultati di ricerca.
  • Distanza (Distance):  penso sia comprensibile senza ulteriori aggiunte, significa quanto lontano è il risultato della ricerca dal luogo che ti interessa e che hai usato nella ricerca.
    Se non hai specificato un luogo preciso nella ricerca, Google prende come punto di riferimento quello che riesce a calcolare dall’antenna GPS, dall’indirizzo IP, dal Wi-fi o dalla triangolazione GSM.
  • Prominenza (Prominence) o Importanza: questo descrive quanto sia ben conosciuto e rilevante il tuo business rispetto ad altri. Questa rilevanza  è basata sulle informazioni che Google prende dal web,  tramite i link, gli articoli, le directory e le citazioni.
    Alcuni posti sono più prominenti di altri nel mondo offline e Google cerca di riflettere questa informazioni anche online. Ad esempio musei famosi, hotel storici, negozi di brand di cui si parla tanto e che sono conosciuti da molte persone sono quelli che hanno più probabilità di apparire anche nei risultati di ricerca.
    Ma attenzione c’è da dire che nella pagina ufficiale Google definisce la Prominence come Traffico verso il business listing (!!!!), quindi ancora una volta CTR.

Ma poi ne ha aggiunto un altro: il comportamento dell’utente.

Già nel 2014  Darren Show ad una conferenza a Dallas fece vedere come il comportamento dell’utente incidesse sul Ranking local.
Ma anche nell’annuale sondaggio che Moz fa presso i Local SEO è evidenziato che i segnali comportamentali (come Clickthrough rate, Mobile clicks to call, Check-ins, ecc)  influenzano il posizionamento.

Ma ora a dircelo è proprio Google su AdvertiserCommunity aggiungendo un quarto punto e dicendo che la Search History è importante e la definisce come il numero di volte il business listing è stato importante nel passato in base alla Rilevanza, prominenza e distanza.

Comportamento utente come fattore di ranking

Ma per un giorno su quel post appariva questa cosa:

CTR, fattore di ranking

ovvero Search History: quante volte in passato il listing è stato cliccato dagli utenti facendo una ricerca con la keyword

(Ringrazio per gli screenshot  Mark Traphagen)

E’ stato uno sbaglio? Oppure Rahul è stato richiamato perché ha dichiarato troppo?

Fatto sta che il comportamento delle persone sulla scheda local è un segnale importante per migliorare il ranking.  Questo tra l’altro si sa anche nel SEO “classico” come si può vedere da varie ricerche, ultima delle quali quella di Cesarino Morellato ed Andrea Scarpetta.

Cosa devi fare quindi per migliorare il ranking?

  • Cura al massimo la scheda my business inserendo TUTTE le informazioni che hai pensando a dare utilità ai tuoi clienti, ad esempio inserisci gli orari di apertura, descrizione, informazioni supplementari, ecc.
  • Usa foto professionali (magari facendosi aiutare anche da fotografi certificati Google).
  • Condividi la tua scheda dove è possibile, anche sul tuo sito.
  • Promuoviti offline. Questo poi fa si che le persone cerchino su Google e clicchino probabilmente sul tuo risultato.

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