Local search, non solo Google: cresce l’importanza dei siti specializzati

Aggiornato il 3 Settembre 2013

Vuoi ricevere ogni settimana le ultime notizie dal mondo del Local SEO e della local Search, e per restare aggiornato sulle nostre ultime novità?

Iscriviti alla Newsletter

OLYMPUS DIGITAL CAMERANonostante il gran lavoro di Google in favore della local search (ripensiamo soltanto quanti cambiamenti sono stati implementanti nell’ultimo anno), che ha reso le ricerche locali sempre più visibili all’interno dei propri sistemi di ricerca, mappe e social network, nel prossimo futuro il solo Google potrebbe non bastare per ottenere i migliori risultati da queste ricerche.

Internet cambia e gli utenti stessi si evolvono. Oggi, sebbene Google domini ancora il mondo della ricerca sul web, non è più il solo e, soprattutto, rimane un sito di ricerca “generalista” ottimo come base di partenza, ma meno efficace per le ricerche specifiche. Così, secondo una ricerca effettuata da comScore, negli Stati Uniti le ricerche sui motori di ricerca classici come Google sono diminuite del 3% già nella seconda metà del 2012 in favore di ricerche effettuate su siti specializzati orientati alla vendita, salite dell’8%. E gli USA, spesso e volentieri, sono uno specchio anticipatore di quanto accadrà di lì a poco nei mercati europei.

A favorire il cambiamento è anche l’utilizzo del web su terminali differenti come tablet e smartphone. Soprattutto nelle ricerche su smartphone, nel ricercare un prodotto o un’offerta da valutare per l’acquisto si tende ad andare direttamente sui siti tematici interessati piuttosto che su Google, come ad esempio eBay, Amazon, Ryanair, Ibs, MyTable. Ciò mostra come il modo di effettuare le ricerche stia cambiando, in particolare sui nuovi dispositivi.

Così, le ricerche su siti specializzati sono in costante crescita, grazie a due fattori: da un lato, l’aumento esponenziale di indirizzi web che ha reso più complicate le ricerche su Google e simili; dall’altro l’utilizzo sempre più massificato degli apparecchi mobili.

Secondo un altro studio effettuato da Magnetic, sito di “search retargeting” americano, oggi gli utenti tendono a effettuare le ricerche in due fasi: la ricerca iniziale e la ricerca specifica.

La ricerca iniziale viene effettuata sui motori di ricerca generici come Google. Ne consegue che anche i termini di ricerca sono solitamente generici, come ad esempio “macchine fotografiche digitali” o “consigli di viaggio Parigi”. In questa fase l’intenzione non è tanto quella di acquistare, quanto quella di informarsi sulle varie possibilità esistenti nel modo più ampio possibile.

local search non solo google 2
In un contesto sempre più affollato, diventa importante riuscire a distinguersi dalla concorrenza nel modo più efficace possibile.

Dopo questa prima fase, si passa alla ricerca specifica. Qui gli utenti visitano i siti specializzati come quelli citati sopra, o anche gli shop online specializzati (ad esempio di shop online per macchine fotografiche o di viaggi per offerte su Parigi), per effettuare le ricerche specifiche più dettagliate. Una volta che ci si “fidelizza” verso un sito di acquisto specializzato, diventa sempre più probabile che le successive ricerche siano effettuate “saltando” Google e conducendo le proprie ricerche direttamente tra le risorse del sito tematico.

Proprio per questo, è qui che si può puntare ad un’importante finestra per le inserzioni pubblicitarie, valutando i termini di ricerca, i criteri di ricerca ed il percorso di ricerca degli utenti nel sito specializzato. I risultati possono essere migliori di quanto non avvenga su Google, proprio perché si raggiunge un pubblico più “maturo” in cui gli utenti sono già orientati all’acquisto.

In conclusione, proprio a causa dei cambiamenti nelle ricerche online, una valutazione dei migliori siti specializzati relativi al proprio business aziendale su cui poter aprire un account e gestire apposite inserzioni, potrà essere un’importante arma in più nella “guerra” locale con i competitors.

immagini: Morguefile.com

Una risposta

  1. E se invece l’utente fosse disorientato!! dalle serp sempre più locali e “complicate” e preferisce la ricerca verticale su siti anche meno elaborati…. ma sicuramente più efficaci come interfaccia utente… tante informazioni a volte creano troppo rumore…..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *