Apple rinnova Apple Maps Connect, il servizio lanciato nel 2014 per consentire ai proprietari di attività locali di gestire le proprie informazioni sui rispettivi listing, rivendicare o creare la scheda della propria attività e gestire il posizionamento e la promozione su Mappe di Apple.
Ora Apple Maps Connect non è più disponibile ed è stato sostituito da Apple Place’s (o Luoghi su Mappe di Apple) al quale si accede anche tramite un nuovo url: https://register.apple.com/placesonmaps/
Collegandosi a questo nuovo url compare un piccolo pop-up che avvisa di tale cambiamento e invita gli utenti sulle modalità da seguire per accedere nuovamente al servizio:
“Ti diamo il benvenuto a Luoghi su Mappe
Luoghi su Mappe sostituisce Maps Connect. Se hai gestito luoghi di attività in Maps Connect, usa lo stesso ID Apple per accedere a Luoghi su Mappe per continuare a gestire i tuoi luoghi.”
Per iniziare ad utilizzare Apple Places basta effettuare una ricerca per nome della propria attività nella stringa del motore di ricerca riportato in home page oppure aggiungere un nuovo business come riportato nella seguente figura.
Come aggiungere un luogo mancante in Apple Places
In questa nuova interfaccia, i listing non sono dei “profili business” ma vengono chiamati “Place Cards“. Il processo di rivendicazione richiede una conferma tramite chiamata sul numero di telefono del luogo dell’attività o il caricamento di un documento ufficiale che mostri il nome e l’indirizzo dell’attività.
Quando la verifica della scheda viene accettata compare un messaggio come il seguente:
Iscrivendo la propria attività questa potrà apparire:
- sulle mappe Apple e su tutti i sistemi operativi Apple
- sul sistema di ricerca interno Spotlight (su desktop e su mobile)
- sull’assistente virtuale Siri
- sul navigatore CarPlay
Sembra, invece, che non sia possibile registrare una SAB (Service Area Business), ovvero quelle attività senza sede che svolgono il lavoro presso il cliente (ad esempio taxi, idraulici a domicilio ecc.) ma i luoghi devono avere necessariamente una presenza fisica. La piattaforma dimostra per cui di essere un po’ limitante e non accessibile a tutti i tipi di attività.
Nel caso invece di listing già rivendicato nel precedente Apple Maps Connect, è sufficiente accedere con il proprio ID Apple.
Apple informa inoltre che sono disponibili fino a 1600 categorie nelle quali è possibile attribuire la propria attività contro le oltre 4.000 di Google My Business.
Tra le funzionalità mirate ad incentivare la conversione sui listing, Apple mette a disposizione le cosiddette App Clics ossia delle app che permettono di svolgere alcune azioni come, ordinare il cibo o pagare il parcheggio.
È possibile collegare queste app al proprio listing scegliendole in Apple Business Register. D’altro canto però il sistema consente soltanto di inserire informazioni basilari della scheda come, telefono, link al sito, orari di apertura, ecc… . È invece sprovvisto di alcune funzionalità proprie di Google My Business come la possibilità di pubblicare i post, i servizi, i prodotti e gli attributi.
Essere presenti su Apple Places
È bene integrare nella propria strategia di Local Search Marketing anche il nuovo Apple Places al fine di presenziare tutti i “luoghi” nei quali l’utente può effettuare delle ricerche riferite ad uno specifico servizio o prodotto locale e soddisfare un’esigenza in quel preciso momento.
È dunque importante che tutte le informazioni siano sempre aggiornate sui sistemi di mappe in cui la nostra attività è presente e rivendicare la propria scheda qualora non l’avessimo ancora fatto tenendo tuttavia presente che Google in questo momento domina il mercato delle ricerche locali e anche quello del review market, importante, lato utente, per consultare le recensioni prima di recarsi in un dato luogo.
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