Aprire un negozio fisico può far triplicare le vendite dell’ecommerce

Aggiornato il 6 Giugno 2023

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Del concetto di aprire negozi fisici per vendere più online se ne parla da un paio di anni, almeno a giudicare dai vari webinar dagli USA a cui ho assistito.

Greg Sterling già nel 2020  citava l’esempio del brand “Casper”, un brand DTC (direct-to-consumer), il quale affermava che, nelle città dove sono presenti negozi fisici, il brand cresceva il 100% più veloce rispetto alle città senza negozi.

Un bell’articolo sul Wall Street Journal   (disponibile in Paywall) di Maggio 2023 porta altri esempi su questo argomento, concentrandosi sui vari brand USA che sono tutti partiti come pure player e poi successivamente hanno aperto punti vendita al dettaglio.

Molto interessante l’affermazione di Warby Parker, un retailer DTC di occhiali: quando un negozio fisico apre in una nuova area, le vendite online in tale zona sostanzialmente triplicano.

Nell’articolo ci sono poi altri esempi di altre aziende, molto interessanti.

Sul perché di questo fenomeno ci sono varie dichiarazioni come quella di Ariel Kayte di Parachute la quale afferma che i negozi fisici aiutano a costruire community e relazioni.

In generale il problema principale che devono affrontare i retailer sono:
– l’aumento dei costi pubblicitari online
– i costi di spedizione 

che rendono redditizio il vecchio punto vendita, sia direttamente (tutti gli esempi riportati dichiarano di essere in utile) sia perché amplifica la forza dell’online.

Al di là dell’articolo del WSJ, abbiamo esperienza diretta di come le schede Google Business Profile, fanno sì che le persone cercano negozi nelle vicinanze, e poi arrivati sul sito per qualche motivo acquistano comunque online!

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