Google My Business per le concessionarie auto (e moto) – ecco alcune funzionalità che molti non conoscono ancora

Aggiornato il 5 Gennaio 2021

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Ancora ulteriori aggiornamenti da parte di Google per la categoria delle concessionarie di auto.

Nel 2020, Google ha rilasciato un nuovo aggiornamento dedicato esclusivamente alle categoria dei rivenditori di auto: i Reparti interni ad una concessionaria vengono esplicitamente indicati nel pannello Google My Business sotto un’apposita voce situata sotto l’indirizzo dell’attività affinché tutti possano visualizzarlo immediatamente.

 

Esempio di scheda GMB di un rivenditore di auto con la nuova voce dedicata ai Reparti 

 

Questo aggiornamento si unisce a quello precedente rilasciato lo scorso Marzo 2020 il quale, riportava la possibilità per le concessionarie di auto di creare una nuova scheda Google My Business per ciascun marchio di auto venduto dal punto vendita.

Ad oggi, nella guida ufficiale di Google My Business è riportato quanto segue:

Le concessionarie di auto nuove possono avere più schede. Puoi avere una scheda per la tua concessionaria e un’altra per ogni marca di auto nuove che vendi.”

Riepiloghiamo il tutto con un esempio concreto. 

La concessionaria “Auto Factory ” (nome di fantasia) che rivende i marchi di auto nuove Ford, Mazda e Volkswagen e possiede un reparto per i ricambi ed un reparto per la vendita di accessori può creare 6 schede Google My Business costituite dal nome della concessionaria seguito dal nome del brand di auto o reparto:

  • Auto Factory  
    • Auto Factory Ford 
    • Auto Factory Mazda  
    • Auto Factory Volkswagen
    • Auto Factory Ricambi
    • Auto Factory Accessori

 

Ecco un esempio di scheda di una concessionaria di auto caratterizzata da Nome della concessionaria+marchio e l’etichetta “Fa parte di” ad indicare che la scheda del brand Ford appartiene alla concessionaria principale.

Google, per favorire una migliore identificazione di ciascun reparto, suggerisce di utilizzare le seguenti categorie per i Reparti aggiungendo, ad esempio, “Concessionario auto” nel caso, ad esempio, di un reparto vendite, “Servizio auto” per la manutenzione e “Negozio di ricambi per auto” per i ricambi.
Le schede dei reparti possono anche avere orari differenti da quelli della scheda della concessionaria principale.

Novità Google My Business per le concessionarie

Tra le novità, Google ha inserito nuove categorie dei brand auto utili per distinguere le varie schede. Quindi un concessionario può impostare per ogni scheda del brand la categoria principale del brand venduto. Ecco un esempio:

La categoria principale di Google My Business con il nome specifico del brand auto rivenduto dal concessionario.

Inoltre negli USA, Google sta sperimentando nuove funzionalità per i prodotti: come si può vedere dal video riportato di seguito, è in fase di test una tab Cars prettamente dedicata a mostrare agli utenti l’inventario della concessionaria permettendo ai dealer di fornire un feed con tutte le auto disponibili in vendita.

Quali concessionarie sono idonee alle nuove regole?

Tutte le nuove regole rilasciate negli ultimi aggiornamenti Google sono valide esclusivamente per la categoria delle concessionarie di auto nuove e non per altre tipologie di aziende. Ad esempio, per il settore delle assicurazioni, i broker non possono creare schede differenti in base a ciascun marchio di assicurazioni che rivendono.

Sono, invece, escluse le concessionarie di auto usate le quali, possono avere una scheda dedicata per la propria concessionaria ma non possono creare schede dedicate per ciascun brand automobilistico che rivendono in quanto le auto usate in vendita possono cambiare continuamente.

Vantaggi per il concessionario e le case madri

Il nuovo aggiornamento che vede l’introduzione dei Reparti nella scheda Google My Business situato in maniera esplicita appena sotto l’indirizzo della concessionaria di auto apporta benefici in termini di visibilità ai rivenditori i quali, possono finalmente comunicare agli utenti quali sono i reparti interni della concessionaria e, quindi, i servizi offerti, apportando anche miglioramenti lato user experience dell’utente il quale, può meglio intercettare quali sono i servizi offerti dalla concessionaria.

Il beneficio è anche a favore delle case madri produttrici di auto le quali, ora possono meglio organizzare e controllare il flusso di informazioni e dati delle schede dei propri rivenditori.

Problemi da affrontare per il concessionario: come gestire le nuove schede?

L’aggiunta di queste nuove schede, se da un lato apporta benefici sia ai concessionari sia alle case madri, dall’altro può comportare alcune complicanze a livello gestionale:

  • chi è il proprietario delle schede?
  • chi deve gestire i dati, rispondere alle recensioni e analizzare le statistiche?
  • come gestire in maniera efficiente più schede?

Per rispondere a queste domande dobbiamo tenere in considerazione che possono presentarsi due scenari principali (e diversi ibridi).

Il primo, in cui il concessionario che possiede più reparti deve occuparsi di creare lui stesso le schede per ciascun reparto e gestirle in tutti i loro aspetti, dall’aggiornamento periodico all’analisi dei dati, dalla risposte alle recensioni alla creazione di eventuali Google post.

Il secondo è il caso di concessionarie multibrand per le quali la casa madre di riferimento crea  per il rivenditore la scheda relativa al proprio brand assegnandogli la gestione al fine di poterla gestire in tutti i suoi aspetti.
In particolare, il rivenditore, avendo il contatto diretto con la clientela, potrà (o dovrà) occuparsi della gestione della brand reputation tramite attività quali, risposte alle recensioni, gestione delle foto degli utenti, gestione delle domande e risposte.

Per quanto riguarda la pubblicazione dei post, anche questa attività rientrerebbe tra quelle del rivenditore ma in alcuni casi la casa madre può esigere la pubblicazione di specifici post nel caso di comunicazioni che valgono per tutti i rivenditori del suo brand presenti sul territorio nazionale.

In linea generale, invece, alla casa madre spetta il ruolo di supervisionare  i dati statistici globali utili per analizzare i trend di visibilità ed interazione dell’audience con la scheda Google My Business dei rivenditori ma anche l’analisi della reputazione del brand affidata in mano ai rivenditori intercettando, ad esempio, eventuali recensioni negative ed intervenendo secondo le proprie politiche di crisis management.

Inoltre, laddove la scheda fosse già stata creata dal rivenditore a nome del brand della casa madre automobilistica è opportuno che la casa madre assuma il ruolo di Proprietario principale della scheda al fine di disporre del controllo assoluto della scheda stessa.

Per il concessionario poi si pone il problema di gestire molte schede, tenere sotto controllo molte informazioni, compiere molte operazioni “pallose”. Per efficientare questa fase esistono dei tool che possono automatizzare operazioni ripetitive e far risparmiare molto tempo.

Ecco un video specifico su GMB per le concessionarie auto in cui troverai utile conoscere perché Google My Business è importante per la tua concessionaria, tutte le novità degli ultimi mesi e come affrontare un progetto di gestione delle schede per ottenere più traffico verso il proprio Showroom.

Local Strategy ha una piattaforma per rendere efficiente la gestione. Oltre a tutta la consulenza per ottenere il massimo dalla schede Google My Business.
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2 risposte

  1. Articolo interessantissimo, volevo chiedere se anche gli artigiani possono utilizzare lo stesso metodo con i Brand? come ad esempio Brand di elettrodomestici, cura per la persona etc…

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