Google Per-store Report: l’espansione di Store Visits per ottimizzare il Local Avertising delle PMI

Aggiornato il 12 Luglio 2018

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L’88% delle persone che effettua una ricerca con intento locale dal proprio smartphone visita il negozio entro una settimana (fonte: Think with Google).

E noi, lavorando con aziende retail, lo vediamo ogni giorno.  E le conversioni in negozio (ovvero le vendite) non sono come quelle di un e-commerce, sono di gran lunga superiori. Ma la misurazione non è così facile.

Ed proprio perché gli acquisti in negozio sono fortemente influenzati dalla ricerca online che Google Adwords, a fine 2014, trovò il modo per mostrare agli inserzionisti come i loro annunci online influissero sul comportamento in negozio.

Nacque quindi Store Visits” (Visite in negozio), una metrica che fu resa parte integrante delle Conversioni stimate totali.

Si trattava però di una metrica riservata solo a grandi inserzionisti, perché, basandosi sul campionamento dei dati, Google aveva bisogno di molti input per ottenere campioni di dati significativi.

Già a settembre 2017  erano state rese disponibili per gli inserzionisti con pagine My Business registrate che raccoglievano sufficiente traffico e registravano migliaia di clic sugli annunci e visite in negozio.

Buone notizie per le PMI

La buona notizia è che finalmente anche i piccoli e medi business potranno usufruire di dati relativi all’offline e altre azioni di conversione locali.

In Google Adwords (a breve Google Ads) è arrivato infatti un nuovo rapporto, Rapporto per negozio, che è un’espansione di Store Visits,  in grado di offrire una serie di dati di conversione aggiuntivi per ogni sede commerciale, senza alcun limite minimo di clic.

Oltre ad una stima del numero di visite di persona effettuate per ciascuna sede dell’attività (parliamo di stime perché ricordiamo si tratta di dati aggregati e anonimi), Google segnala anche altri tipi di conversioni generate da azioni specifiche relative alla ricerca locale.

Vediamo quali:

  • Telefonate (clic sul pulsante Chiama presente nell’annuncio)
  • Visite al sito web (clic sul link al sito web presente nell’annuncio)
  • Indicazioni stradali (clic sul pulsante Indicazioni stradali presente nell’annuncio)
  • Ordini (clic sul pulsante Ordina presente nell’annuncio)
  • Visualizzazioni menu (Clic sul link Menu presente nell’annuncio)
  • Altro tipo di coinvolgimento (clic su condivisione della posizione, salvataggio, ecc)

Queste azioni di conversione locali si potevano già visualizzare nella tab Azioni di conversione oppure segmentando i dati della colonna “Tutte le conversioni” in base all’azione di conversione.

Ora, grazie al Rapporto per negozio, sono disponibili anche dettagliate per località.

Ecco uno screenshot da un account in cui compare il rapporto per negozio (ma il numero di visite in negozio è ancora pari a 0):

Ovviamente per visualizzare i rapporti per negozio, bisogna aver collegato gli account Google My Business e AdWords, e utilizzare le estensioni di località.

Qui maggior info, direttamente da Google sul rapporto per negozio e azioni di conversione locali.

Era un KPI che si aspettava da tempo, necessario per calcolare alcune conseguenze del marketing Online sull’Offline. Google con la sua tecnologia, basata sulla location history (cronologia delle posizioni), riesce a dare delle stime su quante persone entrano in negozio.

E se volete delle consulenze per attività avanzate di Local Search Marketing, che ora si riescono a misurare meglio, sentitevi liberi di contattarci, cliccando qui.

 

Una risposta

  1. Breve ma articolo molto utile, tra le altre cose cose trovato tramite ricerca organica.
    Complimenti Anna-Lisa. Complimenti a tutto il team
    francesco martinez

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